CLUB DOGO: l’album della reunion debutta al n.1 album, n.1 vinili e n.1 singoli nella classifica FIMI. Il 2024 è dunque l’anno dei Club Dogo!
CLUB DOGO: N°1 DELLA CLASSIFICA FIMI in tutte e tre le categorie, album, CD, Vinili e Singoli
10 Forum di Assago sold-out nel giro di poche ore e l’annuncio di un concerto-evento allo stadio di San Siro per il 28 giugno 2024: il 2024 è l’anno dei Club Dogo, che con il loro ritorno a sorpresa hanno conquistato il cuore dei fan della prima ora come delle nuove generazioni di appassionati. Mancava solo la consacrazione della classifica, che puntualmente è arrivata: l’album Club Dogo (Island) debutta alla n°1 della classifica top 100 FIMI in tutte le tre categorie: ALBUM, CD/VINILI/MUSICASSETTE e SINGOLI (con il 1° posto del brano NATO PER QUESTO feat. Marracash) dove sono ben 8 i brani che risultano nei primi 10 posti. Un trionfo di pubblico, ma anche di critica: l’album ha ricevuto un plauso generale da parte di tutta la stampa musicale.
I commenti della stampa musicale
“Vale la pena sottolinearlo: i Dogo, vuoi per esperienza vuoi per formazione, sono insieme
a Marracash – non a caso uno dei pochi feat del disco, pazzesco tra l’altro – le migliori penne della scena”. (Rolling Stone) “Hanno ucciso qualsiasi possibilità, ci spiace dirlo, che ogni altro album rap in uscita in Italia nel 2024 possa reggere il confronto con questo instant classic” (Billboard).
“Quella del 2024 è la loro versione autentica e originale: liriche purissime, narrazione
cruda e poetica della vita di strada, incastri sopraffini, riferimenti cinematografici, i sample,
l’ostentazione, perché sì, l’ostentazione del proprio status symbol è dannatamente hip hop”. (Outpump) “Sono tornati nel miglior modo possibile, con un disco che risponde alla chiamata dei sostenitori, quella raccontata nel corto con protagonisti il sindaco di Milano Beppe Sala e Claudio Santamaria. L’album sembra esser riuscito a fermare il tempo, come se i dieci anni di pausa non siano mai esistiti. L’affiatamento e lo stile sono quelli di sempre, i Dogo non scendono a compromessi con le tendenze”. (Vanity Fair)