Jesus Christ Superstar: mezzo secolo di pura gloria e 30 anni della avanguardistica regia firmata da Massimo Romeo Piparo. Una duplice celebrazione dell’Opera Rock più amata di tutti i tempi, solo a Milano e Roma.
La versione di Massimo Romeo Piparo
E’ stato presentata a Milano, in Spazio Lenovo -il primo flagship store di Lenovo e Motorola in Europa- la nuova edizione di “Jesus Christ Superstar”.
La storica produzione di Massimo Romeo Piparo sarà in scena dal 7 al 17 marzo al Sistina Chapiteau di Milano e dal 20 al 31 marzo a Roma, Teatro Sistina.
Sul palco di questa speciale limited edition che celebra i primi 50 anni dell’Opera rock più amata di tutti i tempi, e i 30 anni dalla regia di Piparo.
La star internazionale Anggun (tre dischi di platino con la popolarissima hit “Snow on the Sahara”) nel ruolo di Maria Maddalena.
Invece, il cantautore italiano Lorenzo Licitra è Gesù, Feisal Bonciani nel ruolo di Giuda e Frankie hi-nrg mc in quello di Erode.
Straordinario ospite di questa edizione l’attore americano Ted Neeley, star del celebre film, che consegnerà il testimone del ruolo di Gesù alla new entry, Lorenzo Licitra, 33 anni. Sarà anche presente alle proiezioni del film che precederanno lo spettacolo il prossimo 12 e 13 marzo a Milano ed il 20 marzo a Roma.
Jesus Christ Superstar “LIMITED EDITION”
Mezzo secolo di “pura gloria” e 30 anni della avanguardistica regia firmata da Massimo Romeo Piparo, in una duplice celebrazione dell'”Opera Rock più amata di tutti i tempi”.
Tutto è pronto per l’eccezionale ed emozionante ritorno in Italia, solo a Milano e Roma, del “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con una speciale “limited edition”.
Nei panni di Gesù sarà Lorenzo Licitra, che riceverà il testimone del mitico ruolo direttamente da Ted Neeley, indimenticato protagonista del celebre film del 1973.
Una vera e propria “consacrazione” e un grande onore per il 33enne cantautore e performer siciliano, già vincitore di X-Factor nel 2017, che con la sua possente voce tenorile saprà conquistare un’eredità così importante.
Con l’immancabile Orchestra dal vivo- posizionata a vista sul palco girevole- diretta dal M° Emanuele Friello e un nutrito cast di performer, sul palco di questo “Superstar dei record” ci sarà un altro grande interprete, Feisal Bonciani, che nel ruolo di Giuda tanto rievoca l’indimenticato Carl Anderson e già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni; altra grande presenza è quella di Frankie hi-nrg mc, uno dei precursori del rap italiano, nel ruolo di Erode, che interpreterà la prima versione del famoso brano in chiave hip-hop, arrangiamento molto apprezzato dai più giovani.
Il 12 e 13 marzo a Milano e il 20 marzo a Roma, la proiezione del film in compagnia di Ted Neeley
Per gli spettatori che acquisteranno il biglietto dello spettacolo, un’imperdibile occasione: la possibilità il 12 e 13 marzo a Milano e il 20 marzo a Roma, di assistere -due ore prima dello show con inizio alle ore 17- alla proiezione del film in compagnia di Ted Neeley. Un evento unico e irripetibile perché per la prima volta al mondo, nella stessa sala e nello stesso giorno, si potranno ammirare la celebre opera cinematografica del compianto Norman Jewison e lo spettacolo dal vivo, per applaudire insieme il leggendario protagonista del film e il “nuovo” interprete di Gesù.
Considerato un vero e proprio fenomeno internazionale, il “Jesus Christ Superstar” firmato da Piparo prosegue dunque il suo lungo, incredibile, appassionante cammino: era il marzo del 1994 quando il regista guidò la prima rappresentazione italiana del titolo più famoso tra le opere rock, cambiando per sempre la Storia del musical italiano. Dopo esattamente 30 anni ininterrotti di repliche in Italia (fermato solo durante il periodo del Covid-19, il titolo è sempre stato programmato in ogni stagione teatrale e applaudito da oltre 2,5 milioni di spettatori) e dopo il trionfale tour europeo tra il 2016 e 2020, lo show torna in scena fino al giorno di Pasqua, domenica 31 marzo 2024.
L’impatto sul pubblico resta sempre immutato
Ancora immutabile l’impatto che questa storia ha, oggi come ieri, sugli spettatori, grazie a valori positivi come la pace, il dialogo, la spiritualità, l’umanità da riscoprire. Questo show è un gioiello che non subisce i segni del tempo, ma che al contrario trova sempre intrecci e nuove relazioni con il mondo presente, portando il pubblico a emozionarsi e a riflettere.
L’allestimento spettacolare, la musica rock in stile anni ’70, il messaggio rivoluzionario di fratellanza attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo come Gesù -ora più che mai attuale- fanno di “Jesus Christ Superstar” un concentrato di bellezza ed energia che supera ogni confine e entusiasma il pubblico di tutte le età.
Premiata costantemente dal pubblico e dalla critica, l’opera di Piparo ha vinto anche il prestigioso Musical World Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell’ambito del musical, come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016.
E’ stato rappresentato, oltre che in Italia, in Olanda, Spagna, Belgio, Bulgaria, Svizzera, Germania.
Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment sempre in lingua inglese, ha visto alternarsi negli anni diverse star della musica pop-rock italiana come Elio, Max Gazzè, Pau con i Negrita, Simona Molinari.
E ancora, Shel Shapiro, Matteo Becucci, Mario Venuti, Simona Bencini dei “Dirotta su Cuba”, Amii Stewart, Giorgio Faletti e Ivan Cattaneo.
Ma soprattutto, ha compiuto il “miracolo” di riunire sulle scene italiane ed europee (memorabili, tra le altre, le repliche sold out all’Arena di Verona e all’Ahoy di Rotterdam) i protagonisti originali del film cult del 1973: Carl Anderson-Giuda, Ted Neeley-Gesù, Yvonne Elliman-Maddalena e Barry Dennen-Pilato.
Dalle note di Regia di Massimo Romeo Piparo
“Leggendo i Vangeli sembra quasi scontato che il sottofondo musicale debba essere Rock. Che l’ambientazione più adatta sia un deserto con alcuni elementi architettonici statici e animati dalla sola potenza della musica. Che l’epoca più giusta per la loro rappresentazione siano gli anni ’70.
Eppure prima di Jesus Christ Superstar non era così. Ecco perché l’Opera di Webber e Rice è entrata nel Mito.
E quel Mito non va assolutamente dissacrato, re-interpretato, elaborato: va rispettato, omaggiato, celebrato.
E così, con la stessa emozione del primo giorno di repliche in quel lontano 1994, ogni sera si rinnova il magico rito che ci restituisce l’idea di un mito eterno. Il suo confronto con la stessa ragione di essere: da un lato il popolo, dall’altro chi lo governa. Tutti al contempo artefici e vittime di un tradimento commesso per amore da chi “vive per la morte” e il cui ruolo si compirà solo quando, abbandonata la veste istituzionale di custode di un sodalizio di vita, offrirà e procurerà per sé la morte.
Un mito eterno per un popolo che ancora oggi non ha smesso di subire il proprio martirio ma ha visto moltiplicarsi la serie di martiri diretti o indiretti: si continua a morire perché altrove, in questa terra, è deciso così.
Non cercate di trovare segni in questa messinscena, né confronti con epoche, fasi storiche: c’è l’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla “.
DAL 7 AL 17 MARZO 2024
IL SISTINA CHAPITEAU
Via Valtellina 7, Scalo Farini – Milano
BOTTEGHINO
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