Il mostro del lodigiano, è il quarto romanzo della serie dedicata a Luce Frambelli di Marina Bertamoni. ormai tra le grandi firme del giallo italiano ma non solo
Il quarto capitolo de l’ispettrice Luce Frambelli
Il mostro del lodigiano (Fratelli Frilli Editore) di Marina Bertamoni sintetizza qualcosa di molto particolare: che abbiamo un mostro umano, un serial killer che tortura e uccide le sue vittime, e che Luce Frambelli, la protagonista, deve trovare e catturare con la sua squadra prima che possa fare altri danni. Ma non solo, ci indica anche che nella nostra vita quotidiana ci sono anche altri mostri, più subdoli e sfuggevoli, che fanno comunque migliaia di vittime ogni giorno.
Marina Bertamoni, nata a Milano nel 1961, è una scrittrice di grandissimo talento che ha creato un personaggio davvero difficile da scordare, ovvero l’ispettrice Luce Frambelli. La serie di romanzi gialli, pubblicati da Fratelli Frilli Editori, ha avuto grandissimo successo tra i lettori non solo grazie alla trama fluida e scorrevole, ma anche, e soprattutto, grazie ai modi e metoti anticonvenzionali dell’ispettrice stessa.
Luce Frambelli si fa conoscere grazie al primo romanzo della serie, “Chi Muore Giace” del 2017. Da allora, altri tre romanzi si sono susseguiti, tra cui “Dieci Parole per uccidere” (2019) e “La pazienza della formica” (2020) e Il Mostro del lodigiano.
L’ispettrice indaga tra Lodi e provincia
La serie è ambientata principalmente nella provincia di Lodi, con scenari realistici e molto dettagliati. L’ispettrice Luce Frambelli è una figura complessa, con una storia personale non del tutto chiara, misteriosa e intrigante, che si lega bene alla sua infanzia. Questi dettagli personali si intrecciano con le indagini, aumentando la suspense e coinvolgendo in maniera indissolubile i lettori.
Marina Bertamoni ha scelto di ambientare i suoi romanzi nel presente, rendendo le storie credibili e identificabili per tutti. Ne “Il mostro del Lodigiano“, infatti, la pandemia da Covid-19 è sullo sfondo. La realtà, dunque, piomba nel romanzo, con Luce Frambelli che lavora nella questura di Lodi, tra le città protagoniste della prima ondata di pandemia. In breve, la serie dell’ispettrice Luce Frambelli offre un mix avvincente di mistero, azione e personaggi ben sviluppati, rendendo Marina Bertamoni una firma da seguire nel panorama del giallo italiano.
Cosa rende Luce Frambelli un personaggio interessante?
L’ispettrice Luce Frambelli affascina per vari motivi. Il suo carattere sfugge agli stereotipi: è forte e determinata, ma anche vulnerabile e complessa. La sua storia personale, con misteriosi dettagli dell’infanzia, aggiunge intrigo alla trama. Le indagini nella provincia di Lodi, con scenari realistici e attuali, rendono il personaggio coinvolgente. Marina Bertamoni ha creato un’ispettrice autentica e profonda. Il mostro del Lodigiano è un giallo intrigante che vede proprio l’ispettrice al centro dell’azione.
Nel febbraio 2020, da Castiglione d’Adda, un piccolo comune di Lodi, parte il primo focolaio di un’infezione proveniente dalla Cina. La vita dell’Europa e del pianeta viene stravolta. La questura di Lodi è coinvolta nel far rispettare le norme di sicurezza nella prima “zona rossa” d’Italia.
In questo contesto, l’ispettrice Luce Frambelli indaga sulla sparizione della sedicenne Annarita Ghigliozzi, figlia di Ernesto Ghigliozzi. Inizialmente sembra una fuga volontaria, ma le indagini rivelano altro. Luce, con metodi anticonvenzionali, esplora la vita familiare, le amicizie e le frequentazioni virtuali di Annarita, confinata dal lockdown. Il vicequestore Bentivoglio, responsabile della squadra, ha un motivo personale per riportare Annarita a casa. Luce, però, segue la sua strada e dovrà fare scelte dolorose per risolvere il caso e fare giustizia, a qualsiasi prezzo.
IL MOSTRO DEL LODIGIANOPagg. 352 coll. SuperNoir Bross