Citadel: Diana con Matilda De Angelis è il nuovo spin-off della serie di spionaggio ambientata in Italia. Il debutto su Prime Video è fissato per il 10 ottobre
Una nuova serie di spionaggio su Prime Video
Una nuova serie di spionaggio sta per arrivare su Prime Video. Si tratta di Citadel: Diana, composta da sei episodi e ambientata in una Milano futuristica, disponibile dal 10 ottobre su Amazon Prime Video.
La protagonista è Matilda De Angelis, che interpreta Diana Cavalieri, un’agente sotto copertura della rete Citadel, impegnata nella lotta contro un’organizzazione criminale rivale. Questo nuovo capitolo fa parte dell’universo della serie Citadel, lanciata nell’aprile 2023, con l’intento di sviluppare spin-off ambientati in diversi Paesi, collegati da una trama comune a livello globale. Prime Video ha pubblicato il trailer della nuova serie di spionaggio Citadel: Diana, lo potete vedere in fondo all’articolo.
La serie, composta da sei episodi, rappresenta uno dei progetti più ambiziosi realizzati da Prime Video in Italia. Citadel è concepita con l’obiettivo di creare spin-off ambientati in diversi Paesi. Il filo conduttore sono la trama e i personaggi comuni.
Matilda De Angelis veste i panni di una spia
Talento emergente del cinema e della televisione, Matilda De Angelis ha raggiunto il pubblico internazionale grazie al suo ruolo in The Undoing, diretto da Susanne Bier, dove ha recitato accanto a Nicole Kidman e Hugh Grant. Inoltre, ha lavorato con Liev Schreiber nell’adattamento cinematografico di Di là dal fiume e tra gli alberi, tratto dal romanzo di Ernest Hemingway.
In Citadel: Diana, De Angelis interpreta una spia che si muove e combatte in una Milano del 2030. Otto anni prima, Citadel, un’agenzia globale di spionaggio indipendente, è stata distrutta da Manticore, un potente sindacato criminale che manipola il mondo nell’ombra.
Da quel momento, Diana Cavalieri vive “intrappolata dietro le linee nemiche come una talpa“, secondo la sinossi ufficiale. La sua unica speranza di salvezza è riposta in un alleato inaspettato, Edo Zani, erede di Manticore Italia e figlio di Ettore, capo della sezione italiana dell’organizzazione, impegnato a contendersi il controllo del sindacato con altre potenti famiglie europee.