Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, un film da non perdere, tratto da una storia vera piena di speranza. Al cinema dal 3 ottobre

image002-1-717x1024 Vittoria, quando il cinema italiano emoziona

Un’umanità dal grande cuore esiste davvero, nonostante la cronaca

Vittoria, diretto da Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, e’ un film che si distingue per il suo approccio unico nel raccontare le storie. Lo fa attraverso incontri apparentemente casuali, che si evolvono in modo organico e continuo.

La narrazione si sviluppa senza seguire una rigida struttura lineare, permettendo alla trama di dispiegarsi in modo fluido, creando un forte impatto emotivo. Il cinema dei due registi non si limita alla semplice ricostruzione dei fatti, ma si espande, esplorando la complessità delle emozioni e delle esperienze umane.

Il risultato è un’opera densa, che affonda le sue radici nella vitalità delle stesse storie che racconta. L’interesse e’ tutto per le dinamiche relazionali e il modo in cui queste influenzano la vita dei personaggi.

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Lo stile narrativo unconventional di Vittoria

La pellico Vittoria si distingue per il suo stile narrativo non convenzionale. La progressione della trama è arricchita dall’esplorazione di tematiche profonde legate alla vita quotidiana.

Il film si concentra su emozioni autentiche e universali. Queste storie, vanno oltre le convenzioni della ricostruzione cinematografica, ponendo al centro la vitalità e l’umanità dei protagonisti.

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SINOSSI

Jasmine (Marilena Amato) ha 40 anni e dalla vita ha avuto tutto quello che desiderava: un buon marito (Gennaro Scarica), tre adorati figli maschi e il suo salone di parrucchiera. Ma un sogno ricorrente le fa capire il suo bisogno più profondo: una figlia femmina. Contro ogni logica e mettendo a rischio il proprio matrimonio e il benessere di tutta la famiglia, Jasmine decide di affrontare un difficile percorso di adozione internazionale. Una storia d’amore, coraggio e ostinazione interpretata dalle stesse persone che l’hanno realmente vissuta.

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Vittoria: un film di finzione

Vittoria è il secondo film di finzione di Alessandro Cassigoli Casey Kauffman. Il primo, Californie (2021), distribuito da Fandango, è stato presentato in concorso alle Giornate degli autori, nell’ambito della 78. Mostra del cinema di Venezia, dove ha ricevuto il premio Europa Cinemas Label e il premio BNL Miglior Sceneggiatura. È stato inoltre candidato al Globo d’oro come miglior opera prima e premiato come miglior film nella rassegna di Nanni Moretti “Bimbi belli – esordi nel cinema italiano”.

Precedentemente Cassigoli e Kauffman hanno realizzato Butterfly (2018), documentario presentato ad Alice nella città e distribuito nelle sale italiane da Luce Cinecittà. Il film ha partecipato a numerosi festival internazionali fra i quali IDFA e Hot Docs ed ha vinto il Globo d’oro italiano per il miglior film documentario.
Prima della loro collaborazione, Cassigoli ha vissuto a Berlino, dove ha diretto vari documentari per la tv franco-tedesca “Arte”, mentre Kauffman ha lavorato in Medio Oriente come giornalista per Al Jazeera.