Il ragazzo dai pantaloni rosa torna nelle sale italiane il 7 febbraio 2025, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena
Un successo straordinario che continua a far riflettere
Il ragazzo dai pantaloni rosa, dopo aver conquistato il pubblico con oltre 9 milioni di euro di incasso e 1,4 milioni di spettatori, torna nelle sale italiane per un’occasione speciale. Il 7 febbraio 2025, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, Eagle Pictures riproporrà il film di Margherita Ferri ispirato alla vera storia di Andrea Spezzacatena, il 15enne che nel 2012 si tolse la vita dopo aver subito pesanti episodi di bullismo.
Il film, già primo incasso italiano del 2024, si è distinto per la sua intensa narrazione e il suo messaggio potente, portando sul grande schermo una storia dolorosa ma necessaria.
Un evento speciale e un messaggio importante
Oltre alla riproposizione in sala a prezzo ridotto, Eagle Pictures ha organizzato un evento speciale in diretta live dall’UCI Porta di Roma alle 20.00, dove saranno presenti:
- Teresa Manes, madre di Andrea Spezzacatena,
- Roberto Proia, produttore e sceneggiatore,
- Claudia Pandolfi, Samuele Carrino, Sara Ciocca, Andrea Arru e Corrado Fortuna, protagonisti del film.
L’evento sarà trasmesso in streaming in oltre 300 cinema che proietteranno Il ragazzo dai pantaloni rosa, offrendo al pubblico un’occasione per riflettere su un tema cruciale come il bullismo e il cyberbullismo. Le prevendite per la proiezione speciale sono già aperte.
Il ragazzo dai pantaloni rosa, un film necessario che invita ad agire
La regia di Margherita Ferri riesce a raccontare con delicatezza e intensità una vicenda che ha toccato profondamente l’opinione pubblica. Il ragazzo dai pantaloni rosa non è solo un film, ma un grido di allarme per tutti: serve agire ora per prevenire altre tragedie simili.
Il bullismo e il cyberbullismo non sono fenomeni isolati, ma realtà diffuse che colpiscono migliaia di giovani ogni anno. Per combatterli, è essenziale denunciare, educare e sensibilizzare. Il cinema può essere uno strumento potente per far emergere storie di dolore e trasformarle in occasioni di cambiamento.
Il ritorno in sala per la Giornata contro il bullismo ne rafforza ulteriormente il messaggio: ognuno di noi ha la responsabilità di ascoltare, sostenere e intervenire per proteggere chi è più fragile. Perché il silenzio e l’indifferenza possono essere fatali, ma la consapevolezza e l’azione possono salvare vite.