Marco Baliani, Rigoletto: un’interpretazione contemporanea del capolavoro verdiano. Baliani reinventa un dramma teatrale coinvolgente

Una produzione firmata Casa degli Alfieri
Rigoletto di Marco Baliani, dal 25 febbraio al 2 marzo 2025, al Teatro Menotti di Milano. Una produzione firmata Casa degli Alfieri. Un monologo intenso, accompagnato dalle note di Giuseppe Verdi, Nino Rota e Cesare Chiacchiaretta, che trasporta il celebre personaggio in una dimensione più attuale e teatrale, lontana dai fasti operistici tradizionali.
Baliani, maestro del teatro di narrazione, reinventa Rigoletto nelle vesti di un clown che si esibisce in un piccolo teatro di periferia. Davanti allo specchio, mentre si trucca per la sua performance, il protagonista ripercorre i tormenti della sua vita: la nostalgia per l’amore perduto, la gelosia per la figlia e la sete di vendetta. Il racconto si sviluppa tra pensieri e rancori, continuamente interrotti dalla musica, eseguita dal vivo dal chitarrista Giampaolo Bandini e dal fisarmonicista Cesare Chiacchiaretta.

Una lettura teatrale tra narrazione e musica
Lo spettacolo, della durata di 75 minuti, si inserisce in un progetto più ampio che vedrà Baliani impegnato in un viaggio attraverso il mondo verdiano. “La notte della maledizione” è infatti la prima di tre tappe che esploreranno il cuore drammatico delle opere di Verdi, procedendo con Il Trovatore e La Traviata. In questo percorso, il melò viene sottratto alla sua dimensione classica per essere trasformato in un dramma crudo e spietato, basato sulla potenza della parola e sulla forza scenica dell’attore.
Con uno stile che richiama atmosfere vagamente felliniane, Baliani costruisce un Rigoletto innovativo, dove l’interpretazione fisica e posturale diventa elemento chiave della narrazione. Un’esperienza teatrale coinvolgente che porta lo spettatore a immergersi nei tormenti del protagonista, attraverso una performance di grande impatto emotivo.