Papa Francesco si è distinto per la sua semplicità e la volontà di essere un pastore vicino alle persone, specialmente ai più emarginati, promuovendo una Chiesa “in uscita” con gesti di umiltà

Un Pastore tra la gente: semplicità e vicinanza
Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, dalla sua elezione al Soglio Petrino nel marzo 2013, ha impresso un segno distintivo nella storia della Chiesa Cattolica. Il suo pontificato è immediatamente apparso caratterizzato da un forte richiamo alla semplicità evangelica, all’attenzione verso gli ultimi e a un dialogo aperto con il mondo contemporaneo. La scelta del nome, ispirata a San Francesco d’Assisi, ha da subito delineato la direzione di un ministero orientato alla povertà, alla pace e alla cura del creato.



Papa Francesco, tra riforma e dialogo
Il pontificato di Papa Francesco è stato anche un periodo di significativo impulso riformatore all’interno della Curia Romana, volto a una maggiore trasparenza, efficienza e orientamento pastorale. Parallelamente, un pilastro centrale della sua azione è stato la promozione del dialogo ecumenico e interreligioso.
Papa Francesco ha instancabilmente cercato ponti con le altre confessioni cristiane e con le grandi religioni mondiali, promuovendo la comprensione reciproca, la pace e la collaborazione su temi di interesse comune come la giustizia sociale, la tutela del creato e la fraternità umana. I suoi incontri con leader religiosi di diverse fedi hanno sottolineato l’importanza del rispetto reciproco e della coesistenza pacifica in un mondo segnato da conflitti e divisioni.




Le grandi encicliche: una guida per l’umanità
Il magistero di Papa Francesco si trova espresso in modo sostanziale nelle sue encicliche, documenti di grande rilevanza che affrontano questioni cruciali per la Chiesa e per il mondo. Dalla “Lumen Fidei“, che completa la riflessione sulla fede iniziata da Benedetto XVI, alla fondamentale “Laudato si’“, un accorato appello per la cura della “casa comune” e un’ecologia integrale che lega la questione ambientale a quella sociale. “Fratelli Tutti“, pubblicata in un mondo provato dalla pandemia, rappresenta un potente invito alla fraternità universale e all’amicizia sociale, al superamento dei muri e alla costruzione di un mondo più giusto e solidale. Più recentemente, la “Dilexit Nos” ribadisce l’amore incondizionato di Dio per l’umanità. Questi testi non sono solo riflessioni teologiche, ma vere e proprie tappe miliari che interpellano le coscienze e propongono cammini concreti per affrontare le sfide del nostro tempo.