Ambra Angiolini, dal 3 al 14 Luglio, al Teatro Franco Parenti, sarà Oliva Denaro nello spettacolo che ha commosso migliaia di spettatori

Ambra-Angiolini_Oliva-Denaro©Laila-Pozzo08 Ambra Angiolini è Oliva Denaro al Teatro Franco Parenti

3 – 14 Luglio, Sala Grande OLIVA DENARO

Ambra Angiolini in Oliva Denaro, dal romanzo di Viola Ardone, drammaturgia Giorgio Gallione.

Da mercoledì 3 Luglio, la Sala Grande del Teatro Franco Parenti, torna ad accogliere Ambra Angiolini con lo spettacolo che ha commosso migliaia di spettatori: Oliva Denaro“, adattamento del romanzo di Viola Ardone, a grande richiesta dopo l’incredibile successo già ottenuto con le repliche dello scorso aprile.

C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ‘60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. 

All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa” avrebbe automaticamente estinto la condanna – anche se ai danni di una minorenne -, cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso. 

Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. 

Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni.

Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna.

Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà”. – Giorgio Gallione

Un repertorio di canzoni interpretate da Mina

Lo spettacolo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina (Città vuota, Nessuno, Soli, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Renato, Canta ragazzina, E poi).

Alcune di queste canzoni sono già presenti nel testo letterario di Viola Ardone, come raccontano le parole di Oliva: “Dalla finestra aperta arriva di nuovo la musica di una canzone, ancora Mina. E penso che le canzonette siano un inganno perché sono piene di giovani libere spregiudicate che accusano i ragazzi addirittura di non averle ancora baciate… mentre nella realtà facciamo peccato mortale anche solo se sorridiamo”.

A inframezzare le canzoni di Mina, lo spettacolo si arricchisce inoltre con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri.

Info e biglietteria

Biglietteria
via Pier Lombardo 14
02 59995206
biglietteria@teatrofrancoparenti.ithttp://www.teatrofrancoparenti.it