Io sono ancora qui, un film che ci riporta agli anni più bui della dittatura militare brasiliana, raccontando una storia che unisce intimità familiare e memoria storica

io-sono-ancora-qui-film-717x1024 Io sono ancora qui: gli anni bui della dittatura del brasile

La resilienza di una donna nella storia del Brasile

Io sono ancora qui (I’m Still Here), è un’opera intensa e profondamente umana. Il regista brasiliano Walter Salles, già noto per capolavori come Central do Brasil e I diari della motocicletta, torna sul grande schermo da vincitore. Infatti, il film è vincitore del premio per la Migliore Sceneggiatura alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. La pellicola, ci riporta agli anni più bui della dittatura militare brasiliana, raccontando una storia che unisce intimità familiare e memoria storica.

Con un cast di straordinari attori, tra cui Fernanda Torres, Selton Mello, e la leggendaria Fernanda Montenegro, il film ha già conquistato il pubblico brasiliano, incassando oltre 10 milioni di dollari e attirando 1,5 milioni di spettatori. Ora si prepara a emozionare le platee italiane dal 30 gennaio, distribuito da BiM Distribuzione.

Io sono ancora qui, capolavoro riconosciuto a livello internazionale

Ambientato nel Brasile del 1971, Io sono ancora qui esplora le vicende della famiglia Paiva, che vive sotto il giogo della dittatura. La vita di Eunice (interpretata magistralmente da Fernanda Torres) subisce un colpo devastante quando il marito Rubens (Selton Mello) viene improvvisamente arrestato e scompare. Rimasta sola con cinque figli, Eunice deve trovare la forza di reinventarsi per proteggere la sua famiglia e cercare un futuro migliore, sfidando un sistema repressivo che tenta di schiacciarla.

Basato sul romanzo autobiografico di Marcelo Rubens Paiva, il film porta alla luce una parte dolorosa della storia brasiliana spesso rimasta nell’ombra: quella dei desaparecidos, vittime della brutalità del regime militare. Con una narrazione intima e autentica, Walter Salles dà voce a chi è rimasto, raccontando non solo la perdita, ma anche la resilienza e il coraggio di chi ha continuato a lottare.

Una storia personale e collettiva

Io sono ancora qui ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali, tra cui il Golden Globe per la Miglior Attrice in un film drammatico a Fernanda Torres, e si trova nella shortlist dei 15 migliori film stranieri che concorreranno agli Oscar®. La sceneggiatura, premiata a Venezia, si distingue per la capacità di intrecciare il dramma storico con la quotidianità di una famiglia ordinaria, rendendo universale il racconto delle sofferenze causate dalla dittatura.

Le interpretazioni di Fernanda Torres e Fernanda Montenegro, quest’ultima già candidata all’Oscar per Central do Brasil, sono il cuore pulsante del film. La loro recitazione, profonda e commovente, trasmette tutta la forza, la fragilità e la determinazione di una donna che lotta per la sua famiglia e la sua dignità. Con Io sono ancora qui, Walter Salles realizza un’opera che è al contempo una denuncia politica e un inno alla resilienza umana. Il film non è solo una ricostruzione storica, ma un invito a ricordare, e a trovare speranza anche nei momenti più oscuri.

Se amate il cinema che sa emozionare e fa riflettere, non perdete l’uscita di questo capolavoro il 30 gennaio.