Occhi, i trattamenti estetici: l’area del contorno occhi è la prima a rendere il conto degli anni che passano.
Più sottile, meno irrorata di sebo, più facile a segnarsi. Scopriamo come trattarla.
Occhi, i trattamenti estetici e l’area del contorno occhi
Gli occhi sono lo specchio dell’anima, ma non sempre riflettono quello che sentiamo di essere: è per questo che bisogna prendersene amorevolmente cura. Tutte le emozioni e gli stati d’animo si traducono in rughe (una “mappa” che racconta tanto di una donna) e solchi sul contorno occhi, dovuti alla mimica facciale. Ogni giorno conoscono lo stress della vita quotidiana, tutte le preoccupazioni e le ansie. E, come se non bastasse, le stagioni che passano con i continui sbalzi termici, anno dopo anno, incidono ulteriormente sul volto, invecchiandolo e nascondendo la sua naturale luminosità… Allora che cosa fare per correggere le rughe laterali dell’occhio, quelle fastidiosissime occhiaie oppure le antiestetiche palpebre che cedono? Come ridonare luminosità allo sguardo? Ne parliamo con il Dottor Dario Tartaglini, Direttore Sanitario di BETAR MEDICAL (Centro Specializzato in Medicina Estetica di Milano), una struttura che si avvale di tecnologie all’avanguardia al servizio del paziente.
Dottor Dario Tartaglini, quando inizia l’invecchiamento nell’area perioculare? Che cosa sì può fare per prevenirne l’invecchiamento?
Il contorno occhi (o area perioculare), è sicuramente la zona più delicata del volto: la pelle è sottilissima e delicata. Ecco perché è soggetta a inestetismi più visibili. Il processo di invecchiamento è già visibile a partire dai 30 anni quando le rughette sono già un po’ segnate. In questo caso non si interviene né tramite la tossina botulinica, né attraverso il filler. Per nutrire la pelle e contrastare l’inestetismo, il trattamento più indicato è la biorivitalizzazione, oppure nei casi più particolari si può ricorrere al laser uno strumento non ablativo il cui scopo è quello di aumentare la produzione di collagene ed elastina per tonificare e ricompattare l’epidermide. Il processo che sta alla base di questo trattamento anti-age è la neocollagenesi, e sfrutta il calore del laser per donare maggior consistenza ed elasticità ai tessuti cutanei.
Come agisce la tossina botulinica nel contorno occhi? Quanto dura la seduta? E’ dolorosa?
Ricorrendo a questa metodica è possibile bloccare quel fastidioso cedimento cutaneo che comporterà, prima o poi, il presentarsi di rughe ai lati degli occhi, le cosiddette “zampe di gallina”.
Questo trattamento ridona lucentezza allo sguardo e aiuta a cancellare le increspature del tempo che passa: il botulino è efficace, sicuro e regala risultati visibili già dopo pochi giorni. Riducendo le contrazioni dell’occhio, specialmente quelle involontarie legate alle espressioni del viso, la tossina non solo elimina le rughe esistenti, ma ne previene anche la formazione: lo sguardo più è rilassato senza perdere l’espressività del volto.
La seduta che ha una durata di circa 15 minuti, è indolore, grazie anche agli aghi invisibili e microscopici che si usano. La tecnica si può effettuare in qualsiasi stagione senza problemi di esposizione al sole. Va comunque ricordato che il botox non è un filler, quindi non si ottiene un effetto riempitivo, come quello garantito dall’acido ialuronico. Ricorrendo a questa sostanza sicura (naturalmente prodotta dal nostro organismo non allergizzante, completamente biocompatibile, ripetibile e riassorbibile nel tempo) si modificano gli inestetismi del contorno occhi: lo sguardo avrà un’espressione ringiovanita, grazie alla correzione di piccole rughe “riempite” della zona trattata.
Occhi, i trattamenti estetici, la seduzione
Ad adombrare la nostra prima arma di seduzione sono spesso le occhiaie e le borse, congenite o transitorie, spesso dovute allo stile di vita. Questi due inestetismi possono essere infatti causati da stress, stanchezza o diete non proprio virtuose. Ecco perché, anche i più giovani, possono trovarsi a combattere contro segni neri o borse sotto agli occhi.
A determinare le occhiaie sono principalmente il ristagno di liquidi e piccoli capillari venosi dilatati proprio nella zona perioculare, quella che normalmente camuffiamo con fondotinta e correttori illuminanti. Inoltre, nonostante una persona possa mangiare bene, dormire per un numero di ore adeguate, soddisfare la routine quotidiana di cura della pelle con sieri “miracolosi”, si può essere afflitti da linee sottili, rughe, perdita di elasticità e luminosità. Sembra che i nostri occhi siano più suscettibili all’invecchiamento rispetto ad altre aree del volto.
A quale tecnica si può ricorrere per contrastare borse e occhiaie?
Il microneedling (dall’inglese “micro perforazione”) è una tecnica di ringiovanimento non invasiva (viene applicata preliminarmente anestesia topica) in cui un dispositivo con piccoli aghi viene fatto scorrere sulla zona su cui agire creando micro perforazioni nell’epidermide. La cute reagisce a queste “lesioni” sintetizzando nuovo collagene e rilasciando fattori di crescita che promuovono la rigenerazione della parte trattata. Questo non solo favorisce l’apporto di sangue, ma riduce in modo significativo la riformazione di linee sottili e rughe.
Va sottolineato che gli inestetismi che coinvolgono lo sguardo non riguardano in realtà solo gli occhi, ma l’intera area superiore del volto: fronte, sopracciglia e spazio compreso tra di esse. Un qualsiasi difetto a carico di queste zone va inevitabilmente ad influire sullo sguardo e sulla sua espressività. .Ecco perché le sopracciglia ricoprono un ruolo molto importante nell’estetica complessiva del viso, essendo responsabili di un’espressione attiva, amichevole e solare…
Occhi, i trattamenti estetici: cosa si può fare per le palpebre cadenti?
Esiste un rapporto ideale tra altezza e forma del sopracciglio e palpebra. L’inevitabile abbassamento delle sopracciglia è accompagnato ad una modificazione dell’espressione a riposo che può sembrare triste, stanca ed addirittura corrucciata.
Per un “look” naturale, l’utilizzo di acido ialuronico per il ringiovanimento di questa zona è molto efficace e anche di lunga durata. Un ulteriore modo per ovviare gli inestetismi legati alle palpebre superiori e al loro abbassamento è la blefaroplastica, un’operazione di chirurgia plastica che si occupa proprio della correzione delle palpebre, tramite l’asportazione e/o il riposizionamento dei tessuti e il loro rafforzamento.
Si tratta di un intervento molto scelto dalle donne, in particolare tra i quaranta e i sessant’anni, anche se può essere effettuato da chiunque. Il principio di funzionamento varia a seconda della tecnica utilizzata e si traduce in un effetto tensivo e ringiovanente lasciando la palpebra più compatta e meno lassa. Va ricordato che il rilassamento della palpebra può ridurre il campo visivo del paziente, fino ad incidere sulla qualità della vita limitando attività semplici come leggere o guidare la macchina.
Dottor Tartaglini, desidera aggiungere ancora qualcosa?
Per ottimizzare, si può iniziare con una seduta di acido ialuronico per idratare in profondità la zona del contorno occhi. Dopo un mese, si procede con le iniezioni di tossina botulinica sulle “zampe di gallina”. Dopo un altro mese, si inizia il trattamento con il laser per stimolare la produzione di nuovo collagene anche sul lungo periodo.
Infine non va dimenticato che il benessere del contorno occhi risente di fattori genetici, ma anche – come detto – dallo stile di vita. E’ bene quindi seguire una dieta ricca di frutta e verdura, in particolare beta-caroteni, antiossidanti, vitamina E. Inoltre è buona norma prevedere, nel corso dell’anno, l’assunzione di integratori alimentari, mantenere un buon livello di idratazione del corpo, una protezione attentissima dai raggi solari, garantirsi un sonno di buona qualità e controllo della capacità visiva cioè che non costringa ad una mimica forzata inducente le rughe. Per quanto riguarda l’uso di creme, è bene ricorrere all’uso di sieri a base di acido ialuronico, vitamine, tensori poiché i sieri, più fluidi rispetto alle creme, presentano una maggiore capacità di penetrazione rispetto alle creme tradizionali. Di Stefania Bortolotti.