Shoo Loong Kan: per l’autentico hot pot del Sichuan è già food mania a Milano
Il primo ristorante in Italia della rinomata catena
Shoo Loong Kan: a pochi mesi dall’apertura Shoo Loong Kan, il primo ristorante in Italia della rinomata catena (con oltre 900 ristoranti nel mondo) dedicata al piatto simbolo di socialità e condivisione a tavola originario del Sichuan, ha conquistato il palato di foodlover di ogni età. Trasformarsi in chef, cuocendo da soli e secondo il proprio gusto carne, pesce, verdure e noodles all’interno dei brodi che bollono nell’hot pot è la food experience più trendy del momento che a Milano si vive da Shoo Loong Kan.
Emozioni uniche grazie a Shoo Loong Kan
Un’esperienza che emoziona vista e palato di grandi e piccini offerta dal primo ristorante in Italia della rinomata catena dedicata all’autentico hot pot del Sichuan (oltre 900 ristoranti in tutto il mondo, sette in Europa tra Germania, Francia, Spagna e Portogallo), aperto lo scorso dicembre in zona Porta Volta, all’angolo tra via Farini e piazzale Cimitero Monumentale.
1200 mq su due livelli arredati come un antico villaggio cinese: dall’ingresso scenografico con tanto di drago tradizionale cinese e due poltrone imperiali su cui accomodarsi per immancabili scatti ricordo, alle spaziose sale che tra lanterne rosse e pagode in legno (realizzate senza chiodi e senza colla secondo la tecnica ad incastro nota come sashimono) riprendono colori ed elementi in puro stile Ba-Shu, l’antichissima cultura ultra millenaria la cui tipica architettura caratterizza le strade più antiche e i mercati dei centri cittadini dei villaggi del Sichuan.
218 posti a sedere divisi fra tavoli per un massimo di otto persone che sedute su panche tipiche possono vivere un viaggio nella tradizione gastronomica e culturale del Sichuan con protagonista l’hot pot, la particolare pentola posta al centro di ogni tavolo di Shoo Loong Kan Milano, dove bollono uno o più brodi in cui cuocere, da soli e a proprio piacimento, ogni tipo di ingrediente da abbinare ad una o più salse, create secondo il proprio gusto con un mix di oltre 16 condimenti, spezie, oli vegetali, sperimentando ogni volta nuove combinazioni che regalano al palato un’infinita varietà di sapori. Un’esperienza unica che rende lo stare a tavola un momento di socialità, condivisione e inclusività, cucinando insieme tanti gustosi piatti ideali anche per chi segue un regime dietetico vegano o vegetariano.
Le chicche dello chef Michele Yang
nel menu diShoo Loong Kan c’è davvero di che sbizzarrirsi: eccellente pescato (dalle canocchie all’aragosta, dai gamberi cristallo all’abalone); tagli di carne e frattaglie selezionati da Macelleria Sirtori (dal Wagyu alla costata o filetto di manzo in carpaccio, dal cervello alle molte trippe, dall’agnello alle costine di maiale); verdure e funghi orientali (dalle foglie di crisantemo al taro, dalle patate igname alle alghe, dal sedano lattuga al melone d’inverno, dai funghi shitake agli enoki, dalle orecchie di Giuda ai shimeji bianchi o marroni).
Da non perdere i noodles realizzati con farine pugliesi dal laboratorio parigino di un noto maestro pastaio cinese in esclusiva per Shoo Loong Kan Milano.
Ma per chi desiderasse qualcosa dalla cucina ci sono anche alcune golose chicche dello chef Michele Yang. Il tutto da abbinare a vini, birre e sake (anche in degustazione) o con i Loong Tea a base di the freddo alla camelia e frutta, peculiarità del locale.
Ad accogliere gli ospiti Chen Yeyan, volto noto della ristorazione milanese per anni direttore di sala dello storico ristorante giapponese Osaka, pronto a svelare anche curiosità come cosa significa Shoo Loong Kan (Xiao Long Kan in alfabeto fonetico pinyi:- Xiao (小)= piccolo, Long (龙)= drago, Kan (坎)= Promontorio, pendio) ovvero il nome del “promontorio del piccolo drago” di Chongqing, città cinese dove l’hot pot ha avuto origine circa un secolo fa.
Shoo Loong Kan
Via Farini 21 – Milano (MI)