Vaccinazione Antipneumococcica: progetto sperimentale per la somministrazione nelle farmacie del vaccino nelle ATS Brianza e Val Padana
Attilio Fontana commenta il progetto
Vaccinazione Antipneumococcica: “La sanità di prossimità deve essere interpretata anche – e forse soprattutto – in chiave di prevenzione e questo non potrà che contribuire a innalzare il livello delle risposte sanitarie, oltre che alla sostenibilità della spesa”. Con queste parole Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, ha commentato nei giorni scorsi la presentazione del progetto sperimentale per la somministrazione nelle farmacie del vaccino antipneumococcico che, nei prossimi 6 mesi, interesserà le ATS Brianza e Val Padana nelle province di Monza-Brianza, Lecco, Cremona e che sarà riservato ai soli residenti in età compresa tra i 65 e i 72 anni.
Il progetto sperimentale fa seguito ad una delibera della Giunta Regionale lombarda, nell’ambito di un precedente accordo con Federfarma per la vaccinazione antinfluenzale in farmacia. L’evento di presentazione del progetto, promosso presso la sede della regione dalla rivista di politica sanitaria “Italian Health Policy Brief”, con il contributo non condizionante di Pfizer, è stato anche l’occasione per stimolare un confronto tra i massimi esponenti delle istituzioni regionali, i clinici, le associazioni di pazienti e i gestori dei servizi sanitari sul territorio circa le potenzialità e le prospettive future che l’inclusione della vaccinazione antipneumococcica rappresenta nel panorama delle cure di prossimità e sull’importanza del “ruolo di servizio” che la farmacia può svolgere nel percorso di prevenzione vaccinale.
Un progetto-pilota per una futura un’applicazione estesa
“Vorrei esprimere l’auspicio che la logica e l’approccio che hanno ispirato questo progetto-pilota possano trovare un’applicazione estesa non solo a tutta la nostra regione – ha osservato Emanuele Monti, Presidente della IX Commissione permanente – Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia– ma rappresentare anche un esempio positivo e produttivo, meritevole di essere replicato su scala nazionale. Non dimentichiamo – ha proseguito – che il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2023-2025, prevede la vaccinazione antipneumococcica con l’obiettivo di copertura per le persone al di sopra dei 65 anni pari al 75 per cento”.
Semplificazione logistica e accessibilità sono stati i concetti richiamati anche da Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia che ha sottolineato: “Questo progetto è una preziosa opportunità di prevenzione che risponde alle esigenze di salute dei nostri utenti anziani e contribuisce a rendere sempre più concreto quel modello di assistenza di prossimità imprescindibile per il futuro del nostro Servizio Sanitario. L’auspicio è che si possa presto passare da questa prima fase pilota a un’estensione del progetto all’intera regione, affinché possano beneficiarne tutti i cittadini lombardi potenzialmente interessati”.Puntualizza Annarosa Racca: “In tutta la regione ci sono 3.059 strutture, di cui mille nelle zone di campagna. Si tratta di una grande rete che fa della prevenzione la sua bandiera. D’altra parte, ricordiamo bene quanto le farmacie siano state importanti durante la pandemia da Covid-19. Da oggi i pazienti potranno chiedere anche la somministrazione del vaccino antipneumococcico”. Di Stefania Bortolotti