Vladimir Luxuria diretta da Fabrizio Coniglio porta in scena la storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque. Viaggio difficile e disperato di Princesa, alla ricerca di un’identità sessuale ed emotiva

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PRINCESA: tratto dalla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque

Vladimir Luxuria, artista, attrice e attivista del movimento LGBTQI+, dà voce e corpo a un personaggio complesso in un monologo serrato e coinvolgente.

Princesa per molti è il titolo di una famosa canzone di Fabrizio De André. Pochi sanno che la canzone parla di una persona realmente esistita: Fernanda Farias De Albuquerque, così soprannominata da un ristoratore presso cui lavorava. 

Nata Fernando nella più povera campagna brasiliana, abusata a 8 anni, cresciuta senza un padre, Princesa non si riconosce nel suo corpo. Si trucca, gioca con le bambole, desidera disperatamente essere altro. Scopre la sessualità con gli uomini e decide di modificarsi, cambiando il suo corpo. Fugge prima a Salvador, poi a Rio dove trova solo la via della prostituzione. Arriva in Europa e infine a Roma. Anche qui però non incontra che sfruttatori e uomini che non hanno il coraggio di ammettere i propri sentimenti. Finisce in carcere dove a tenerla in vita è il rapporto con il suo vicino di cella che l’ascolta al di là della finestra della loro prigione.  

Vladimir-Luxuria Vladimir Luxuria porta in scena Fernanda Farias De Albuquerque

L’amore che salva dall’inferno

L’amore per quest’uomo la salverà dal suo inferno ma solo per poco perché nel 2007, tra alcol, droga, la scoperta della sieropositività e una condanna per tentato omicidio, Fernanda decide di togliersi la vita.

La sua storia, che Coniglio ha riscritto traendo ispirazione da lettere d’amore e testimonianze è, oggi, più attuale che mai.

Princesa è un viaggio difficile e disperato, iniziato in un piccolo paese rurale del Brasile, caratterizzato dalla costante ricerca di un’identità sessuale ed emotiva. Un autoritratto composto da frammenti di vita, sospeso tra sogni e malinconie. Informazioni su http://www.teatrofrancoparenti.it